PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA (PMA)
Per tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) si intendono tutti quei procedimenti che comportano il trattamento di oociti umani, di spermatozoi o embrioni nell'ambito di un progetto finalizzato a realizzare una gravidanza. Questi procedimenti includono, con modalità sia di tipo omologo che eterologo: l’ inseminazione, la fecondazione in vitro e il trasferimento embrionale, il trasferimento intratubarico dei gameti, la microiniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo, la crioconservazione dei gameti e degli embrioni.
Queste tecniche sono attualmente rappresentate da una gamma di opzioni terapeutiche a diverso grado di invasività sia tecnica che psicologica sulla coppia. La suddivisione in Tecniche di I, II e III livello è stata effettuata tenendo conto della loro complessità e del grado di invasività tecnica.
In attuazione alla normativa LEA, la D.G.R. 659 del 28 agosto 2018, pubblicata sul B.U.R.A.T. Speciale Sanità n. 95 del 28 settembre 2018, detta disposizioni uniformi in materia, nel rispetto delle condizioni di appropriatezza clinica e organizzativa e regolamenta le modalità di fruizione delle prestazioni in regime di mobilità.
Cosa dobbiamo sapere e cosa deve esserci assicurato prima di intraprendere un percorso di PMA?
Prima di intraprendere un percorso di PMA dobbiamo essere informati sui costi dell’intera procedura.
Inoltre, ci deve essere assicurata una adeguata informazione e un corretto e obiettivo inquadramento della situazione clinica personale e di coppia, al fine di accedere alle tecniche di PMA in modo graduale (evitando interventi inutilmente invasivi) e in modo consapevole.
Abbiamo diritto ad una attività di consulenza e di supporto psicologico per tutta la durata del trattamento e ad essere informati sui problemi bioetici e sui possibili effetti collaterali, sanitari e psicologici, conseguenti all’applicazione delle tecniche, sulla probabilità di successo e sui rischi dalle stesse derivanti, nonché sulle relative conseguenze giuridiche per la coppia e per il nascituro.
Chi può accedere alle tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita?
Possono accedere alle tecniche di PMA coppie di maggiorenni di sesso diverso, coniugate o conviventi, in età potenzialmente fertile, entrambi viventi, per le quali sia stato accertato uno stato di infertilità o sterilità in relazione al quale non vi sia la possibilità di intervenire un maniera efficace con altri metodi terapeutici.
La coppia può presentare domanda di autorizzazione per l’effettuazione di prestazione a carico del Servizio Sanitario Regionale se la donna non ha ancora compiuto 46 anni e se non sono stati ancora effettuati sei cicli di trattamento di II o III livello.
Quali costi dobbiamo sostenere per accedere alle tecniche di PMA?
I costi sono tutti i ticket (quote di compartecipazione alla spesa) dovuti per le prestazioni relative agli accertamenti preliminari e per le tecniche da effettuarsi presso la Struttura scelta, ai quali si deve sommare l’eventuale differenza di tariffa, nel caso in cui la Struttura scelta di PMA abbia tariffe superiori a quelle stabilite dalla Regione Abruzzo con la Deliberazione di Giunta Regionale n. 659 del 28 agosto 2018.
Dove possiamo rivolgerci per effettuare un percorso di PMA?
Possiamo rivolgerci ad una Struttura autorizzata per la PMA: le strutture autorizzate per la PMA devono essere iscritte al Registro Nazionale della PMA visionabile sul sito web dell’Istituto Superiore di Sanità.
Cosa dobbiamo fare se la Struttura scelta si trova fuori della nostra Regione?
Dobbiamo rivolgerci al nostro Distretto di residenza per presentare la domanda di autorizzazione all’effettuazione di prestazioni a carico del Servizio Sanitario Regionale presso una Struttura PMA fuori Regione. La domanda deve essere prodotta ogni volta che dobbiamo iniziare un nuovo ciclo di trattamento.
Quale documentazione dobbiamo portare?
Dobbiamo portare la documentazione clinica della Struttura dove finora siamo stati seguiti e dove sono state accertate le condizioni necessarie per accedere alle tecniche di PMA, ovvero la certificazione di infertilità o sterilità effettuata del medico Responsabile o dagli specialisti medici competenti.
MODULO PER AUTORIZZAZIONE
Per tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) si intendono tutti quei procedimenti che comportano il trattamento di oociti umani, di spermatozoi o embrioni nell'ambito di un progetto finalizzato a realizzare una gravidanza. Questi procedimenti includono, con modalità sia di tipo omologo che eterologo: l’ inseminazione, la fecondazione in vitro e il trasferimento embrionale, il trasferimento intratubarico dei gameti, la microiniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo, la crioconservazione dei gameti e degli embrioni.
Queste tecniche sono attualmente rappresentate da una gamma di opzioni terapeutiche a diverso grado di invasività sia tecnica che psicologica sulla coppia. La suddivisione in Tecniche di I, II e III livello è stata effettuata tenendo conto della loro complessità e del grado di invasività tecnica.
In attuazione alla normativa LEA, la D.G.R. 659 del 28 agosto 2018, pubblicata sul B.U.R.A.T. Speciale Sanità n. 95 del 28 settembre 2018, detta disposizioni uniformi in materia, nel rispetto delle condizioni di appropriatezza clinica e organizzativa e regolamenta le modalità di fruizione delle prestazioni in regime di mobilità.
Cosa dobbiamo sapere e cosa deve esserci assicurato prima di intraprendere un percorso di PMA?
Prima di intraprendere un percorso di PMA dobbiamo essere informati sui costi dell’intera procedura.
Inoltre, ci deve essere assicurata una adeguata informazione e un corretto e obiettivo inquadramento della situazione clinica personale e di coppia, al fine di accedere alle tecniche di PMA in modo graduale (evitando interventi inutilmente invasivi) e in modo consapevole.
Abbiamo diritto ad una attività di consulenza e di supporto psicologico per tutta la durata del trattamento e ad essere informati sui problemi bioetici e sui possibili effetti collaterali, sanitari e psicologici, conseguenti all’applicazione delle tecniche, sulla probabilità di successo e sui rischi dalle stesse derivanti, nonché sulle relative conseguenze giuridiche per la coppia e per il nascituro.
Chi può accedere alle tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita?
Possono accedere alle tecniche di PMA coppie di maggiorenni di sesso diverso, coniugate o conviventi, in età potenzialmente fertile, entrambi viventi, per le quali sia stato accertato uno stato di infertilità o sterilità in relazione al quale non vi sia la possibilità di intervenire un maniera efficace con altri metodi terapeutici.
La coppia può presentare domanda di autorizzazione per l’effettuazione di prestazione a carico del Servizio Sanitario Regionale se la donna non ha ancora compiuto 46 anni e se non sono stati ancora effettuati sei cicli di trattamento di II o III livello.
Quali costi dobbiamo sostenere per accedere alle tecniche di PMA?
I costi sono tutti i ticket (quote di compartecipazione alla spesa) dovuti per le prestazioni relative agli accertamenti preliminari e per le tecniche da effettuarsi presso la Struttura scelta, ai quali si deve sommare l’eventuale differenza di tariffa, nel caso in cui la Struttura scelta di PMA abbia tariffe superiori a quelle stabilite dalla Regione Abruzzo con la Deliberazione di Giunta Regionale n. 659 del 28 agosto 2018.
Dove possiamo rivolgerci per effettuare un percorso di PMA?
Possiamo rivolgerci ad una Struttura autorizzata per la PMA: le strutture autorizzate per la PMA devono essere iscritte al Registro Nazionale della PMA visionabile sul sito web dell’Istituto Superiore di Sanità.
Cosa dobbiamo fare se la Struttura scelta si trova fuori della nostra Regione?
Dobbiamo rivolgerci al nostro Distretto di residenza per presentare la domanda di autorizzazione all’effettuazione di prestazioni a carico del Servizio Sanitario Regionale presso una Struttura PMA fuori Regione. La domanda deve essere prodotta ogni volta che dobbiamo iniziare un nuovo ciclo di trattamento.
Quale documentazione dobbiamo portare?
Dobbiamo portare la documentazione clinica della Struttura dove finora siamo stati seguiti e dove sono state accertate le condizioni necessarie per accedere alle tecniche di PMA, ovvero la certificazione di infertilità o sterilità effettuata del medico Responsabile o dagli specialisti medici competenti.
MODULO PER AUTORIZZAZIONE
AREA DISTRETTUALE | NUMERI TELEFONICI | INDIRIZZO MAIL |
AREA DISTRETTUALE PESCARA Residenti nel Comune di Pescara |
085 425 3433 / 3465 / 3423 | pmaadpescara@asl.pe.it |
AREA DISTRETTUALE METROPOLITANA Residenti nei comuni di: Brittoli - Catignano – Cappelle sul Tavo – Cepagatti - Città Sant’Angelo - Civitaquana - Elice – Montesilvano - Moscufo - Nocciano - Pianella - Rosciano – Spoltore | Cepagatti 085 974535 Città S. Angelo 085 425 3308 Spoltore 085 425 3306 Montesilvano 085 425 3363 |
dsb.csa@asl.pe.it |
AREA DISTRETTUALE MONTANA MAIELLA Residenti nei comuni di: Abbateggio - Alanno - Bolognano - Bussi sul Tirino - Caramanico Terme - Castiglione a Casauria - Corvara - Cugnoli - Lettomanoppello - Manoppello - Pescosansonesco - Pietranico - Popoli - Roccamorice - Salle - San Valentino in Abruzzo Citeriore - Sant'Eufemia a Maiella - Scafa - Serramonacesca - Tocco da Casauria - Torre de' Passeri - Turrivalignani |
085 989 8824/ 8815 dal lunedì al sabato dalle 8,30 alle 12,30 |
dsb.scafa@asl.pe.it |
AREA DISTRETTUALE MONTANA VESTINA Residenti nei comuni di: Carpineto della Nora - Civitella Casanova - Collecorvino - Farindola - Loreto Aprutino - Montebello di Bertona - Penne - Picciano - Vicoli - Villa Celiera |
085 827 6536 / 6502 dal lunedì al sabato dalle 8,30 alle 12,30 |
pua.penne@asl.pe.it |